Salmi 9

1 Capitolo 9

Davide loda Dio per aver protetto il suo popolo Sal 9:1-10

E per avere un motivo per lodarlo Sal 9:11-20

Versetti 1-10

Se vogliamo lodare Dio in modo accettabile, dobbiamo farlo con sincerità, con tutto il cuore. Quando rendiamo grazie per una particolare misericordia, dobbiamo ricordare le misericordie precedenti. La nostra gioia non deve essere tanto nel dono, quanto nel Datore. I trionfi del Redentore devono essere i trionfi dei redenti. La potenza onnipotente di Dio è quella di fronte alla quale i nemici più forti e robusti non possono assolutamente resistere. Siamo certi che il giudizio di Dio è secondo verità e che presso di Lui non c'è iniquità. Il suo popolo può, per fede, rifugiarsi in lui come suo Rifugio, e può dipendere dalla sua potenza e dalla sua promessa per la sua sicurezza, in modo che non gli venga fatto alcun male reale. Coloro che lo conoscono come un Dio di verità e di fedeltà, potranno gioire della sua parola di promessa e riposare su di essa. Coloro che lo conoscono come Padre eterno, gli affideranno le loro anime come cura principale, confidando in lui in ogni momento, fino alla fine, e cercando con una cura costante di avvicinarsi a lui in tutto il corso della loro vita. Chi è che non lo cercherebbe, che non ha mai abbandonato coloro che lo cercano?

11 Versetti 11-20

Coloro che credono che Dio sia molto da lodare, non solo desiderano lodarlo meglio loro stessi, ma desiderano che gli altri si uniscano a loro. Sta per arrivare un giorno in cui si vedrà che Egli non ha dimenticato il grido degli umili, né il grido del loro sangue, né il grido delle loro preghiere. Non siamo mai stati portati così in basso, così vicini alla morte, ma Dio può risollevarci. Se ci ha salvato dalla morte spirituale ed eterna, possiamo sperare che in tutte le nostre angosce ci sarà di grande aiuto. La provvidenza di Dio spesso ordina che i persecutori e gli oppressori siano portati alla rovina dai progetti che avevano formulato per distruggere il popolo di Dio. Gli ubriaconi si uccidono da soli, i prodighi si riducono a mendicare, i litigiosi si portano addosso i guai: così i peccati degli uomini possono essere letti nella loro punizione, e diventa chiaro a tutti che la distruzione dei peccatori viene da loro stessi. Tutta la malvagità è venuta originariamente con il malvagio dall'inferno; e coloro che continuano a peccare devono andare in quel luogo di tormento. Il vero stato, sia delle nazioni che degli individui, può essere valutato correttamente in base a questa regola: se nelle loro azioni si ricordano o dimenticano Dio. Davide incoraggia il popolo di Dio ad attendere la sua salvezza, anche se dovesse essere a lungo rimandata. Dio farà apparire che non li ha mai dimenticati: non è possibile che lo faccia. È strano che l'uomo, con la polvere dentro e intorno a sé, abbia ancora bisogno di qualche afflizione acuta, di una visita severa da parte di Dio, che lo porti alla conoscenza di se stesso e gli faccia sentire chi e cosa è.

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